5a SE/SM
Alain Ughetto - FR / CH/ IT/ BE - 2022 - 73'
in collaborazione con il Film Festival Diritti Umani, Lugano
Piemonte, inizi del ‘900. La speranza di una vita migliore spinge Luigi Ughetto e sua moglie Cesira a varcare le Alpi e a trasferirsi con tutta la famiglia in Francia. Il regista Alain Ughetto ripercorre la sua storia familiare in un dialogo immaginario con la nonna. L'animazione in stop-motion ripercorre la vita sofferta e romanzesca degli emigrati italiani mettendo in scena un racconto fresco e poetico.
Sinossi
Il film proposto è un film d’animazione, coproduzione franco-italo-svizzera, realizzato da Alain Ughetto e uscito al festival d’animazione di Annecy, nel 2022, anno in cui il paese ospite d’onore è stato la Svizzera; il film ha ottenuto il premio della giuria.
Nel film il regista narra la vicenda autobiografica della sua famiglia d’origine contadina, emigrata in Francia e sul confine franco-svizzero dal Piemonte e più precisamente dal paesino di Ughettera, per sfuggire alla miseria e all’insorgere del regime nazista.
Di padre italiano, Luigi e madre francese, Cesira(nonni del regista), si narra l’incontro sul cantiere del tunnel del Sempione dove il padre di Cesira era capomastro e Luigi un operaio; il matrimonio, la nascita dei figli, in un contesto in cui tutto ruota intorno alla ricerca di un lavoro, dove l’esperienza di sradicamento diventa parte del proprio vissuto, dove la fatica e il dolore fanno parte del quotidiano e dove la resilienza permette di sopravvivere anche alle prove più dolorose come la perdita di un membro della famiglia, la figlia Ida.
Riusciti infine dopo molte peripezie, a crearsi un angolo di paradiso, chiameranno infatti Paradis la casa che ristruttureranno in Francia, vicino ad un cantiere (tunnel del Monviso) dove Luigi aveva trovato lavoro, in campagna, si ritroveranno confrontati con la guerra: saranno i bombardamenti a distruggere parzialmente il loro angolo di pace.
La morte del nonno Luigi, nel 1942 sarà poi l’episodio che porterà il padre di Alain Ughetto, uno dei figli di Luigi e Cesira, a lasciare il Paradis per girare la Francia lavorando di cantiere in cantiere, fondando la propria famiglia e portando con sé anche la madre, Cesira che morirà vent’anni dopo Luigi.
Approfondimento
La maniera in cui Alain Ughetto racconta la storia di vita dei nonni, fra il 1899 e il 1962, attraverso la narrazione della nonna Cesira, rimanda alla ricerca delle proprie radici familiari che spesso sono state il risultato di narrazioni di membri della famiglia.
Il contatto fra presente e passato attraverso la presenza della mano di Alain Ughetto ricorda il legame indissolubile fra lui e le sue radici familiari.
La semplicità del materiale usato per costruire sapientemente gli scenari del film rimandano alla semplicità, alla precisione e alla tenacia con cui quotidianamente e umilmente i suoi avi hanno costruito la loro realtà quotidiana, con le loro proprie mani, nonostante la fatica e le avversità a cui il loro paese li aveva confrontati: fame, povertà, fascismo, nazismo, spingendo gli Ughetto, come tante altre famiglie a emigrare.
Così risulta essere anche il film: il tema della ricerca delle proprie origini è proposto semplicemente e con precisione, sembra quasi impossibile che tanto dolore sia stato vissuto: attraverso l’uso della tecnica d’animazione proposta, i personaggi sembrano molto simili fra loro a parte la capigliatura, i materiali usati per la costruzione dello scenario sono rudimentali come la vita a quel tempo e il vissuto sembra surreale..sembra risultare meno doloroso.
Ne risulta una sorta di pudore e rispetto che rende il film gradevolissimo da guardare e da scoprire nonostante il contenuto che a volte evoca esperienze drammatiche.
Spunti didattici
- Il film parla di radici famigliari. Potresti tracciare un albero genealogico della tua famiglia d’origine risalente ai tuoi nonni?
- Conosci il termine migrante? Potresti raccontare ai tuoi compagni una storia di emigrazione vissuta da qualcuno che hai conosciuto?
- Conosci persone fuggite dal proprio paese a causa di una guerra?
- Immagina di partire per un paese diverso da quello in cui hai vissuto sinora e di doverci restare per alcuni anni. Come immagini di essere accolto?
- Fai l’elenco degli aspetti gradevoli e sgradevoli di questa possibile esperienza e condividila con i compagni.